Il parere riguarda la proposta di delibera sul secondo stralcio del trasporto rapido costiero riguardante la tratta stazione-Fiera.
Il secondo stralcio del sistema di trasporto rapido costiero (meglio conosciuto come Metromare) riguardante la tratta che va dalla Stazione Centrale al quartiere fieristico è stato al centro della 3° e 5° Commissione Consiliare Permanente del Comune di Rimini che si è tenuta questa mattina, mercoledì 14 giugno, per fare il punto sul potenziamento del Metromare. Una proposta di delibera che ha ottenuto il via libera da parte dei consiglieri e che, con questo atto, segna un ulteriore passo in avanti sulla messa a terra di un’infrastruttura finalizzata ad ‘avvicinare’ i punti della città dislocati lungo la linea ferroviaria Rimini-Bologna, migliorando così l’intero sistema di collegamenti del territorio. “Questo nuovo segmento del percorso ci permette di connettere l’area della stazione, ovvero di approdo dei turisti, con altre zone di grande vivibilità del territorio, come l’area sportiva di Rivabella, il polo scolastico di Viserba e la limitrofa nuova piscina, arrivando fino alla Fiera – ha spiegato Mattia Morolli, Assessore alle Opere pubbliche del Comune di Rimini -. Il Metromare offrirà un servizio all’interno di quadrante connotato da una forte presenza di strutture ricettive e, allo stesso tempo, da una forte residenzialità, tra i quali tanti giovani”.
Nel corso della Commissione si è anche ricordato come l’intervento concernente il nuovo tracciato del servizio del trasporto rapido di costa vada di pari passo con la riqualificazione di alcune zone strategiche del territorio, a partire da quella di San Giuliano Mare, che vedrà l’avvio di cantieri nel sottopasso che interessa via Giuseppe Borgatti e via Madonna della Scala, molto utilizzato dagli utenti della strada sia per raggiungere la zona mare sia per dirigersi nelle aree sportive circostanti. L’assessore comunale Mattia Morolli, nel suo intervento, ha posto inolte l’accento intorno alle tante assemblee aperte alla cittadinanza che si sono tenute in questi mesi, alla presenza dell’amministrazione comunale e dei dirigenti dell’ente comunale, per discutere e condividere con i diretti interessati il progetto del secondo stralcio. “Occasioni utili – ha detto Morolli – per ascoltare le istanze dei cittadini e raccogliere dei loro suggerimenti per migliorare la tratta in oggetto.”. Un passaggio poi sul capitolo del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza da cui sono attinte le risorse per la realizzazione fattiva del progetto. “Un finanziamento – ha aggiunto l’Assessore – che, oltre alle risorse, garantisce parallelamente un’accelerazione sui tempi di consegna dell’opera”.
Entro la fine del mese è previsto il bando di gara da parte di Patrimonio Mobilità Rimini, soggetto attuatore del progetto, per l’affidamento della progettazione esecutiva e dell’esecuzione delle opere.
I numeri dell’opera
Il tracciato, posizionato sul lato monte della linea ferroviaria Bologna–Ancona, è lungo 4,2 km ed interconnette la stazione di Rimini FS e Rimini Fiera in un tempo di percorrenza stimato in 9 minuti, con frequenza di servizio di 5 minuti. Ai due capolinea si aggiungono le sei fermate intermedie Principe Amedeo, che rappresenterà il polo di assestamento del trasporto pubblico locale; San Giuliano, Rivabella, Sacramora, Popilia, a servizio delle diverse funzioni scolastiche, sportive e di servizi; Fiera Est-Teodorico a favore anche del comparto abitativo che insiste nella zona. Con il prolungamento Stazione-Fiera, si andrà quindi a comporre un tracciato complessivo del metromare lungo 14 km, con 23 fermate e la possibilità di percorrere l’intera tratta (Fiera-Riccione) in 31 minuti, attraverso una flotta di 15 mezzi. Ai nove bus attualmente in uso se ne aggiungeranno infatti ulteriori sei, evoluzione degli attuali veicoli in uso (Exqui.City18T) a trazione interamente elettrica («full electric») e a zero emissioni in ogni condizione di marcia. La capacità di trasporto in situazioni standard è stimata in 1.800 passeggeri all’ora per direzione, con la possibilità di essere modulato e potenziato in circostanze eccezionali.