LA DICHIARAZIONE DELL’ING. ERMETE DALPRATO

L’inaugurazione del Metromare non può che essere motivo di grande soddisfazione per chi ne ha vissuto il complesso iter di realizzazione.

Ed è anche il momento di cogliere alcune conferme, quale quella di poter verificare la sicurezza e l’affidabilità delle prestazioni attese (25 minuti da Rimini a Riccione) – finora garantite solo sulla carta – e quella di aver realizzato un’opera pubblica entro i limiti dell’originario finanziamento previsto (92 Milioni di Euro).

Questo è il sintetico bilancio se vediamo il Metromare come punto di arrivo.

Ma forse è più giusto e stimolante vederlo come punto di partenza.

Ora che si può toccarlo con mano – e non solo sentirlo raccontare – indurrà inevitabili ricadute (positive) sull’ambiente e sul territorio per la necessità di interventi di integrazione con gli altri sistemi di trasporto e farà venir voglia di un suo ampliamento e sviluppo con la realizzazione di nuove tratte (peraltro già in programma).

Perché, quella che si inaugura, non è solo un’opera pubblica ma una “diversa modalità di mobilità”.