Metromare, parte in autunno la sperimentazione con nuovi mezzi utilizzati in via temporanea, in attesa della conclusione delle procedure di omologazione e collaudo del parco mezzi Exquicity

Si è svolto nei giorni scorsi un incontro in Belgio presso la sede del fornitore dei mezzi del TRC per verificare lo stato di avanzamento della fornitura dei parco mezzi del sistema Metromare.
In quella sede è emerso che, per motivi legati alla catena produttiva del fornitore, e in particolare a causa di un sovraccarico di ordini di nuovi veicoli da parte di clienti a livello globale, l’azienda, Van Hool, ha rappresentato un lieve slittamento dei tempi di consegna rispetto alla tempistica contrattuale prevista. Il fornitore ha comunicato che i primi mezzi potranno essere consegnati nel mese di novembre 2019, e da novembre potranno quindi essere attivate le necessarie procedure funzionali alla messa in servizio. Era prevista la consegna completa del parco mezzi entro il 2019, corredata delle autorizzazioni e collaudi necessari per poterne avviare il servizio.
 
PMR, volendo comunque rispettare l’obiettivo di far partire l’esercizio nell’autunno 2019, così come programmato, si è già adoperata, in accordo con gli altri enti e soggetti coinvolti, per consentire in ogni caso, e verosimilmente già da ottobre, l’avvio dell’esercizio del Metromare con altri mezzi di nuova generazione ibridi e a metano idonei all’esercizio. Mezzi da utilizzarsi temporaneamente in attesa del completamento della fornitura del nuovo parco veicolare come da contratto.
In questo modo il TRC può seguire l’avvio nei tempi programmati. Sono state scelte soluzioni che consentono una rapida fase di start up del sistema, garantendo anche nel periodo temporaneo il mantenimento delle sue caratteristiche innovative, come ad esempio il trasporto bici a bordo, e consentendone un progressivo potenziamento in termini di frequenza e capacità – ad esempio con corse ogni 7 minuti – con l’arrivo dei nuovi mezzi una volta che sarà a disposizione la flotta di Exquicity
 
PMR ha in ogni caso attivato, come prevede l’accordo contrattuale, anche tutte le procedure per tutelare l’azienda e gli enti soci per lo slittamento nelle tempistiche di consegna.

possibile allestimento esterno dei veicoli che saranno utilizzati in via temporanea